I patrimoni destinati a uno specifico affare alla luce del “correttivo”

PIERPAOLO GALIMI

La riforma del diritto societario, attuata attraverso il D.L.vo 17 gennaio 2003, n. 6, che ha introdotto nel nostro codice civile gli articoli da 2447 bis a 2447 decies, nel perseguire l’obiettivo dell’armonizzazione delle forme giuridiche alle diverse realtà economiche, in modo tale da creare diversi modelli societari, adatti alle molteplici forme dell’attività imprenditoriale, nell’ottica di promuovere la competitività delle imprese italiane rispetto a quelle dei Paesi UE e internazionali, valorizzando l’autonomia privata e moltiplicando le tecniche di finanziamento societario, ha offerto alle società per azioni l’opportunità di dar luogo a una separazione patrimoniale all’interno del patrimonio del medesimo soggetto giuridico.